Giovedì 1 Novembre 2012
RELAZIONE DELL’INCONTRO: “ PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DI SOSTEGNO ATTIVA JABIL EX NOKIA SIEMENS.
Care/i
Martedì 30 Ottobre a Cernusco sul Naviglio presso la Sede di “Sinistra Per Cernusco” si è tenuto il primo incontro per la costruzione di una rete di sostegno attiva per la Jabil ex Nokia Siemens. Erano Presenti : Roberto Malanca (Rsu Jabil), Luigi Brambillaschi, Marcello Guerra, Luciano Muhlbauer, Michele Parodi, Diego Rodriguez, Rita Zecchini (assessore all’educazione, culture e lavoro del Comune di Cernusco sul Naviglio), Marco Levi, Anna, Nives, Dario e Giacomo della “Brigata Solidarietà attiva Milano”.
Hanno dato il loro contributo all’incontro Stefano,Tonino e Luciano del “Forum Napoli Oltre” (allego il loro intervento).
Abbiamo ricevuto un invito a confrontarci sul tema “Lavoro-Salute-Ambiente” dal “Comitato Cittadini Operai Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto”.
Il presidio permanente Martesana (No Tem) ha aderito all’incontro, ma non era presente in quanto impegnato in una manifestazione territoriale, dopo l’esproprio del presidio e delle campagne limitrofe dove dovrà essere costruito un cantiere per la Tem.
Annalisa Minutillo e Ramona Bartoloni, “resistenti” della Jabil, erano assenti per seri problemi personali.
Luigi Brambillaschi ha fatto un breve intervento introduttivo sul motivo per cui è stata costituita questa rete, partendo da un dato molto importante: l’adesione di 120 persone che hanno lasciato la loro mail durante gli incontri e le assemblee pubbliche nei comuni di Melzo, Inzago, Cassano, Brugherio, Vimercate e delle forze attive che hanno “messo la faccia” il 27 Luglio durante l’assalto delle forze dell’ordine alla Jabil, respingendo lo smantellamento della Fabbrica e del Presidio. L’intervento si può così sintetizzare:
Si rivendica l’occupazione della fabbrica e la costituzione del presidio come nuove forme di lotta (che INNSE ci ha insegnato), per non cedere ai ricatti governativi e padronali che stanno smantellando le fabbriche in Italia per fare profitti, sfruttando i lavoratori all’estero (Vedi Fiat Serbia) e contro la speculazione finanziaria. E’ una situazione molto grave lo smantellamento a livello nazionale delle fabbriche di telecomunicazioni, molte delle quali sono concentrate sul territorio della Martesana e in Brianza.
Inoltre si rivendica il sostegno e il coordinamento con altre realtà produttive in crisi.
L’obiettivo della rete di sostegno Jabil Nokia Siemens è quello di dare vita a una rete che sia espressione di una larga e unitaria adesione a quel fronte largo di resistenza civile, sociale e culturale che contrassegna quotidianamente la vita lavorativa del nostro territorio. Si vuole rilanciare il protagonismo dei lavoratori, dell’ associazionismo democratico, dei movimenti di lotta per il lavoro e i beni comuni, per un territorio più solidale e più vivibile, con l’obiettivo di avviare un processo largo e partecipativo che individui le priorità programmatiche per la riscossa del “lavoro”: la democrazia partecipativa dei beni comuni e dei beni pubblici, il blocco dell’espansione urbana e la riconversione ecologica del territorio, un rafforzamento degli istituti della democrazia diretta, la lotta all’emarginazione sociale.
Questi sono alcuni capisaldi di un possibile impegno comune.
Roberto Malanca, della RSU FIOM JABIL, ha relazionato con la chiarezza di sempre tutta la vicenda e il percorso che ha portato alla chiusura della fabbrica, ha spiegato le modalità della “nuova” lotta e ci ha aggiornati sulla situazione attuale. In particolare si è soffermato sul prossimo incontro del “tavolo di lavoro” indetto per il 12 Novembre, che si terrà presso il Comune di Cassina de Pecchi, dove Comune, Ministero dello sviluppo, Regione, Provincia, Comune di Milano, Invitalia e Nokia Siemens si incontreranno per presentare un piano per la continuità produttiva della Jabil e dello storico sito industriale, oggi di proprietà di Nokia Siemens. Ha poi ricordato il riconoscimento, sancito da un protocollo ufficiale, da parte di tutte le istituzioni, Ministero dello sviluppo compreso, che l’area Nokia Siemens rimarrà industriale anche nel futuro. A tal proposito, un particolare ringraziamento va al Sindaco di Cassina de Pecchi per essere il fautore, con le rappresentanze sindacali, sia del “tavolo” che del protocollo dell’area industriale.
Ha illustrato anche il risultato ottenuto da Nokia Siemens Network, ossia che nessuno dei novecento dipendenti dell’azienda sarà licenziato. L’accordo, infatti, siglato il 29 Ottobre presso il Ministero del lavoro, prevede l’utilizzo dello strumento della cassa integrazione straordinaria a rotazione per 445 lavoratori; sarà invece incentivata l’uscita dei rimanenti 455 lavoratori, sulla base della mobilità volontaria, con un sostegno del reddito di 300 euro lordi per i primi due mesi di cassa integrazione, per ricoprire, in seguito, l’80% del reddito fino ad un massimo di 1600 euro mensili.
Infine ha appoggiato la rete di sostegno attiva perché la lotta continui senza tentennamenti, vigilando con le appropriate iniziative e mobilitazioni, affinché ogni decisione ed impegno presi dal tavolo delle trattative, siano seguiti dai fatti fino alla ripresa a pieno regime dello storico sito industriale.
Nel dibattito che è seguito ci sono stati interventi di condivisione e di sostegno a questa lotta, sia in termini di diffusione che politici, rifiutando le logiche liberiste delle ultime riforme del lavoro e la cancellazione dei diritti dei lavoratori. Si è precisato che la rete non deve essere esclusiva, ma aperta a contributi e iniziative.
L’assessore di Cernusco sul Naviglio con delega alle attività produttive Sig.ra Rita Zecchini ha comunicato che i sindaci della Martesana, con il Consigliere Provinciale Massimo Gatti, stanno preparando una delibera, in riferimento al protocollo del Ministero, che viene coordinata dal tavolo delle politiche attive del lavoro, a cui molti comuni aderiscono. Nel frattempo, in vista dell’incontro del 12 Novembre, è stato inviato a tutti i comuni un appello da sottoscrivere da parte dei sindaci, per l’applicazione del protocollo di intesa e per la partecipazione come parte attiva alle trattative.
All’unanimità si è proposto per la giornata del 12 Novembre di indire una manifestazione a Cassina de Pecchi, in concomitanza con il “tavolo di lavoro”, per sostenere la trattativa e per mostrare che la cittadinanza attiva e la comunità della Martesana è presente a sostegno della lotta.
Allego il volantino dell’iniziativa di Venerdì 9 Novenbre, organizzata dall’Arci Malabrocca di Pioltello e dalle rete solidale attiva Jabil, per “Un aperitivo solidale a sostegno della CASSA DI RESISTENZA. CHIUNQUE SIA INTENZIONATO A PARTECIPARE AL BANCHETTO INFORMATIVO che sarà allestito per la serata,mandi una mail di adesione a retejabil@libero.it che è gestita momentaneamente da Roberto Malanca, Anna Lisa Minutillo e Luigi Brambillaschi.
E’ in fase di ultimazione il sito Web del Presidio e della Rete.
Lunedì 5 Novembre Aldo (il creatore) verrà a presentarlo al Presidio e a fare formazione. Quando sarà attivo vi informeremo.
Chiediamo il vs.numero di cellulare per avvisarvi in tempo utile se dovessero avvenire altre azioni di smantellamento della fabbrica e poter così presentarsi al presidio, dando un contributo di respingimento, o diffondere in modo capillare la notizia. E’ buona cosa che anche chi non abita in zona possa essere informato. Perciò utilizzate sempre la mail retejabil@libero.it
Per sottoscrizioni alla cassa di resistenza utilizzate il seguente codice IBAM
CC IBANIT2850312732860000000000331 CAUSALE: PRESIDIO JABIL.
Tutte le iniziative che la rete proporrà dovranno essere concordate con il Presidio, i lavoratori e le rappresentanze sindacali.
All’unanimità tutte le persone presenti all’incontro hanno condiviso il messaggio di Roberto Malanca “NESSUNO DEVE METTERE IL CAPPELLO SULLA NOSTRA LOTTA”.
Un abbraccio.
Luigi Brambillaschi