mercoledì 29 agosto 2012

APPELLO A TUTTI I SINDACI A LIVELLO LOCALE E NAZIONALE PER LA COSTITUZIONE DI UN COMITATO SUL LAVORO


PER ESSERE PIU’ PRESENTI SUI NOSTRI i TERRITORI E GARANTI DELLE FABBRICHE , DELLE AZIENDE , DEL LAVORO, DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SENZA PIU’ LAVORO !


Cassina De Pecchi, 31 luglio 2012

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APPELLO A TUTTI I SINDACI A LIVELLO LOCALE E NAZIONALE PER LA COSTITUZIONE DI UN COMITATO SUL LAVORO

PER ESSERE PIU’ PRESENTI SUI NOSTRI TERRITORI E GARANTI DELLE FABBRICHE , DELLE AZIENDE , DEL LAVORO, DELLE “LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SENZA PIU’ LAVORO” !




Cari Sindaci e Presidente ANCI NAZIONALE,


Chi scrive non è una sindacalista , né un politico , né un potente , ma semplicemente una persona di buon senso ed una cittadina attiva che ha a cuore le sorti di questa Italia e di tutte quelle persone che hanno perso ingiustamente il loro lavoro , vedendosi togliere tutto , ma soprattutto la dignità di persone.

In particolare, essendo nella zona Martesana in questi giorni ho appreso che per le lavoratrici e i lavoratori della Jabil – Ex Nokia – Siemens , col presidio a Cassina De Pecchi, è praticamente un anno che continuano a “resistere” pacificamente e questo non può non interrogare tutti noi , della Società civile oltre che tutte le Istituzioni e le Associazioni del territorio, sul fatto che questa situazione non è più tollerabile sia sul piano della civiltà che sul piano umano oltre che economico e produttivo.

Qualcosa è stato fatto col protocollo d’Intesa siglato tra i vari enti pubblici , sottoscritto da Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Cassina de’ Pecchi il 29 giugno 2012 per evitare la speculazione edilizia sul sito ad opera di Nokia , ma ci vuole un maggiore coinvolgimento di tutti gli altri Sindaci , da Milano a tutti quelli in Lombardia e oltre , affinché si possa creare , in maniera virtuosa e costruttiva, un Comitato sul lavoro dei Sindaci , col Presidente dell’ANCI , le Istituzioni dei livelli superiori (Presidenti di Regioni e Province ) e le Associazioni nel sostenere questi lavoratori affinché si risolva al più presto e in maniera soddisfacente per tutti la loro situazione , ma anche quella di altri presidi e di altri lavoratori .

Ricordo in breve la storia del presidio Jabil già raccontata e scritta sui vari media :

” Nel 2007 su 4000 lavoratori , circa 3000 vengono “bruciati” (tra Cassina e Cinisello) sino alla cassa integrazione nel 2010 e se in 4 anni a Cassina la Jabil avrebbe avuto commesse garantite , al termine dei 4 anni decide di chiudere la produzione .
La casa-madre americana vuole disperdere le fabbriche europee e ci accenna al fondo Mercatec (che non ha mai fatto industria in Italia !) ……durante il complicato avvicendarsi dei fatti ecco il colpo di scena della Jabil (fine 2010) quando due giorni prima di concertare il passaggio del fallimento all’amministrazione del Ministero “riappare” e ricompra tutto …..tranne poi 6 mesi dopo ricreare le stesse condizioni disastrose , non pagando più i fornitori e nessuno e mandando un fax di licenziamento ai lavoratori nel luglio 2011 , quasi un anno fa .
Così è iniziata la lotta nel sito produttivo di Cassina De Pecchi con le lavoratrici e i lavoratori Jabil , una lotta estenuante e determinata a continuare ancora oggi . Si era proposta la “cassa in deroga” perché “con la fabbrica aperta , parliamo di tutto!” ……ma niente! Oggi al presidio sono 325 le lavoratrici e i lavoratori della Jabil a “resistere” e a difendere il proprio posto di lavoro e a questi numeri si stanno aggiungendo i circa 400 ulteriori lavoratori della Nokia anch’essi col licenziamento annunciato.

Fondamentale che questo settore delle Telecomunicazioni riparta e si riesca a portare Nokia ad un tavolo negoziale in cui dica cosa vuole fare di quest’area .

E’ importante considerare il fatto del “ come sviluppare un progetto “ che non solo mantenga la destinazione d’uso ma di come sia necessario altresì che si sviluppi un piano industriale con un acquirente.
Il tema è ancora quello molto significativo , a mio avviso, della rilevanza culturale di queste lotte per la valorizzazione del lavoro oggi.
Questi siti sono parte attiva e di importanza culturale e sono un patrimonio della società italiana.

Per questo chiedo di aderire a questo appello e di fare seguire fatti attraverso atti , interpellanze , petizioni e tutta la solidarietà possibile per questi nostri lavoratori .
NON LASCIAMOLI SOLI !!!!!

E’ in previsione un incontro importante nel mese di settembre nella nostra zona e chiederemo la partecipazione di tutti i primi cittadini che hanno deciso che è fondamentale passare dalle parole ai fatti su questi temi sensibilmente legati alla sopravvivenza di tutti noi .

Stefania Cavallo
Luigi Brambillaschi



Contatti :
Stefania Cavallo cell. 392-1316509
Luigi Brambillaschi cell. 334- 7771566

Le adesioni si postano su Facebook:

https://www.facebook.com/events/337152193033145/

o scrivendo alla mail: lamartesana_2012@libero.it
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