mercoledì 18 luglio 2012

Riconversione – lavoro - beni comuni




Alleanza Lavoro Beni Comune Ambiente (Alba)

Documenti  discussi all'assembla programmatica di Parma

REPORT LAVORO PARTECIPATO E DISCUSSIONE IN PLENARIA
Sui primi due temi, il reddito di Cittadinanza e la proposta Gallino, che lo stato operi come
datore di lavoro di ultima istanza, sia grazie ad un dibattito pubblico già più maturo, sia
grazie al loro carattere più immediatamente propositivo, l'assemblea si è espressa in modo
chiaro anche se, e va sottolineato con estrema forza per comprendere il metodo,
posizioni assunte dall'assemblea non sono proposte di legge già formulate, ma degli
indirizzi programmatici che vanno approfonditi
In questo senso la decisione, tramite voto, fra opzioni non sovrapponibili indica una
direzione prioritaria di approfondimento e di orientamento ma, com'è ovvio, per svilupparla
si dovrà poi continuare a metterla a confronto con le altre pozioni in campo, che non saranno
escluse a priori nel successivo dibattito.
le.
Reddito di Cittadinanza
attuale è che tutte le persone ne abbiano diritto indipendentemente da altri fattori
(primo fra tutti la condizione lavorativa) ma, nell'ottica di trovare le risorse finanziarie,
si può pensare che vi sia una modulazione della sua entità in base a dei criteri che
individuino le situazioni più critiche in modo da poterle sostenere per prime.
: la proposta è stata condivisa ampiamente, l'orientamento
Sono emersi molti punti su cui non si è deciso in assemblea ma su cui si chiede una
particolare attenzione nell'elaborazione successiva (a titolo di esempio: reddito di
cittadinanza come reddito di esistenza e quindi il problema della conciliazione con il tema
dei/le migranti; indicazione di legare ad un "reddito minimo" un “reddito massimo”
scopo di reperire risorse).
anche allo
Proposta Gallino
istanza.
La proposta è stata molto discussa ai tavoli e ne sono state proposte importanti
modifiche ed integrazioni. Il punto fondamentale è lo spostamento della gestione
dallo stato centrale agli enti locali, intesi come strettamente legati al territorio, una
gestione che non deve essere solo trasparente e con regole chiare, ma soprattutto
partecipata dalla cittadinanza.
indirizzi di funzionamento sono stati dati molti spunti ed alcune opzioni ma l'assemblea ha
preferito non pronunciarsi col voto, dando delle direzioni generali da seguire, come quella di
ancorare questo tipo di azione alla riconversione ecologica dell'economia e della cura del
territorio
2
su come lo stato debba operare come datore di lavoro di ultimaDal punto di vista del reperimento delle risorse e di altri.
Su molti altri argomenti sono stati proposte riflessioni ed approfondimenti,
sopratutto per quanto riguarda la riconversione ecologica e l'ambiente, ma, a causa
dei tempi stretti ed anche della complessità degli argomenti, nei tavoli non sono state
fatte proposte abbastanza ampiamente condivise da poterle considerare assumibili
dall'assemblea.
Tutta questa elaborazione comunque viene resa disponibile, in modo che entri nel percorso
programmatico e di formazione collettiva successivo a Parma, sia nei territori che a livello
nazionale.
REPORT
I
l Report sottostante non riporta integralmente il testo del documento di partenza (Scheda 2)
ma direttamente le decisioni ed i contributi per come sono usciti dall'assemblea, in modo
che chi vuole fruirne non debba navigare attraverso un mare di testo poco comprensibile.
Si riportano soltanto i titoletti delle parti a cui ci si riferisce nella scheda 2.
Tema: REDDITO DI CITTADINANZA
Proposta largamente condivisa (con dettagli che ne approfondiscono il significato):
vogliamo il reddito di “cittadinanza”, come forma di welfare basata sul diritto della singola persona ad
avere un reddito per l'esistenza, invece che un reddito solo come salario in cambio di lavoro, non un
intervento assistenzialistico che copra solo alcune categorie escludendone altre, che abbia il fine di
garantire una vita dignitosa a tutti.
condizioni di titolarità
Tutte le persone, indipendentemente da qualsiasi fattore: infatti chiedere a chi percepisce il
reddito di cittadinanza di fare dei lavori socialmente utili è come distruggere del lavoro
"buono" e quindi bisogna riflettere su questa possibilità.
Il R.C. va modulato, se ciò si rendesse necessario a causa delle scarsità delle risorse
finanziare, individuando prima di tutto le situazioni più critiche da sostenere (anche nel
rispetto delle situazioni determinate dalle differenze anagrafiche e di genere).
eventuale modulazione:
Indirizzi di approfondimento emersi ai tavoli su cui è necessario entrare in dettaglio.
sostenibilità economica
ı
risorse
legare un reddito minimo ad un reddito massimo anche per il reperimento delle
ı
sociale.
Senza che siano intaccate le risorse già destinate al welfare e alla previdenza
ı
Spunti/difficoltà:
I fondi dovrebbero essere presi da quelli utilizzati per gli ammortizzatori sociali.
anche molto diversi dal nostro sotto molteplici aspetti.
guardare ai paesi del nord Europa ma tenendo in conto che i sistemi di welfare sono
con un diverso modo di concepire il diritto alla cittadinanza.
se è un diritto legato “all'esistenza” come conciliarlo con il tema dei migranti? Relazione
TEMA: RUOLO DELL’INTERVENTO PUBBLICO PER DIFENDERE E CREARE POSTI DI
LAVORO
3
A proposito del punto:
direttamente il maggior numero di persone” – proposta di Luciano Gallino
Lo Stato operi come “datore di lavoro di ultima istanza, assumendo
La proposta è stata presa in considerazione da molti tavoli e discussa in assemblea che decide
quanto segue:
un'agenzia, ma l'ente locale (nel senso di legato strettamente ad un territorio).
Per evitare i problemi che da tempo affliggono alcune strutture statali l'assemblea decide che la
gestione dei fondi, ed in generale il funzionamento di questa agenzia locale, o lo svolgimento di
queste funzioni da parte dell'ente locale, deve avvenire secondo una modalità di gestione
partecipata da parte della cittadinanza. Questo sia per innescare dei meccanismi virtuosi di controllo
sugli affidatari dei progetti di lavoro (per evitare possibili gestioni clientelari che infiltrazioni criminali),
sia per scegliere gli indirizzi di intervento.
Sulla materia del finanziamento, se il carico debba essere spostato più verso l'ente locale o sullo
stato centrale, l'assemblea ha deciso di non pronunciarsi ritenendo l'argomento materia di
approfondimento successivo.
Il soggetto primariamente responsabile non dovrebbe essere lo stato, seppure tramite
Spunti di indirizzo per la successiva elaborazione:
-- legare la creazione di posti di lavoro alla riconversione ecologica
Altre idee relative al tema:
attraverso leve fiscali. Ciò non deve avvenire solo con interventi normativi che individuino
i criteri di salvaguardia del bene collettivo nell'ambito dei processi di produzione: l'ente
pubblico deve rendere evidenti i costi ambientali dei processi produttivi.
Ruolo dell'intervento pubblico per dare visibilità alle nuove pratiche e incentivarle
consigli di amministrazione e/o utilizzano risorse locali, ecc.
Proposta alternativa: finanziare imprese "etiche" cioè quelle in cui i lavoratori sono nei
Di seguito i temi di cui, per mancanza di tempo in assemblea, o per mancanza di opzioni
pervenute dai tavoli l'assemblea non si è espressa in modo esplicito, rimandando gli indirizzi
o gli spunti programmatici emersi al percorso successivo
TEMA: RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO
C'è accordo sulla proposta per i tavoli che si sono espressi, con alcune declinazioni:
Riduzione a parità di stipendio
utilizzo riduzione orario lavorativo per
ı
formazione professionale per migliorare la qualità del lavoro
ı
un ragionamento sui tempi di lavoro e di vita, “riabilitazione esistenziale”
cosa fare nel tempo libero, come eliminare il consumo dai vuoti esistenziali, avviare
TEMA: Svolta ecologica in campo economico - conversione dei processi economici
ı
qualità di vita definita con metodi partecipativi dalla comunità
il modello di riconversione non deve saggiare parametri ideologici ma riferirsi alla
ı
questo non deve essere motivo di monetizzazione dell’inquinamento e di
distruzione ambientale, ma ripensare il ciclo riproduttivo biocompatibile (beni
durevoli).
I costi dello sfruttamento della natura devono essere pagati da chi li procura…

Costruiamo politiche alternative all’Europa neoliberista e al montismo


Riconversione – lavoro - beni comuni


PREMESSA
Riguardo alla scheda 2 "Riconversione - Lavoro - Beni comuni" il dibattito è stato
molto ricco e proficuo anche se in forme e con approfondimenti diversi a seconda
del tema specifico affrontato.
E’ stata condivisa l’impostazione di fondo proposta dalle nostre parole chiave, in
un’ottica che collega strettamente la riconversione ecologica del sistema produttivo
con quella dell’intero modo di vivere.
In assemblea plenaria (prima parte) si è discusso, seguendo il metodo, solo degli
argomenti più chiaramente definibili e definiti dalla discussione ai tavoli.

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