mercoledì 9 maggio 2012

Assolombarda.puntualizzazione sulla vicenda Dragonwave.

Nell'incontro svoltosi a Milano il 4 maggio presso l'Assolombarda, tra la delegazione sindacale, le RSU e  NSN, la direzione dell'Azienda ha comunicato formalmente la decisione di porre in esubero 580 lavoratori su 1.100 dipendenti di Nokia Siemens Network Italia (53%). Il personale in esubero dovrà lasciare l’azienda entro il 31 dicembre 2012.

Questa cifra deriva, tra l'altro, dal fallimento dell’ esternalizzazione delle attività di ricerca alla canadese Dragonwawe, un'operazione che sin dall'inizio avevamo considerato spregiudicata e tesa esclusivamente al progressivo disimpegno della multinazionale dall'Italia.

Il disimpegno di NSN in Italia, come ha spiegato l’ A.D. M.E. Cappello “è il risultato di una trasformazione  strutturale molto profonda dell’intera azienda . L’orientamento e la relativa  “ rifocalizzazione” delle attività, sempre più orientata al mercato e al cliente, si rende assolutamente necessaria per allineare la struttura dei costi e per attivare le misure di produttività e di efficienza richieste.
I punti di forza su i quali rifocalizzarsi  coincidono con lo sviluppo del mercato”:
  • mobile broadband, 
  • il customer experience management 
  • i servizi, 
  • financial

La ricerca e sviluppo del settore Microwave non è tra questi.

Le attività seguiranno un’attività di “consolidamento” che significa che una buona parte  delle attività verrà “trasferito” in paesi low cost (Portogallo, Messico, India).

Dragonwave

Il fallimento della cessione di 231 lavoratori italiani alla società canadese Dragonwave è dovuto essenzialmente ad un “cambiamento” delle condizioni di  mercato verificatosi dopo l’annuncio dello scorso 4 novembre (ufficializzazione del accordo commerciale con NSN). 

Il cambio delle condizioni di mercato ha significato una riduzione di oltre il 50% del fatturato previsto per il mercato Microwave di NSN ceduto a Dragonwave per il 2012. La riduzione della previsione di fatturato (da 220 milioni di euro a poco più di 100 milioni) ha reso necessario modificare l’accordo commerciale precedentemente condiviso.

L’accordo commerciale “modificato” presentato ufficialmente il 3 maggio scorso (7 mesi dopo il primo accordo del 4 novembre 2011) è sostanzialmente molto simile al precedente con un'eccezione:

Alla società canadese vengono cedute le seguenti attività:

  • Sviluppo del prodotto,
  • Gestione del prodotto
  • Supporto alle vendite,
  • Funzioni operative
  • Il sito e i prodotti del centro di R&D di Shangai
Sono tutte funzioni previste dal precedente accordo.

Alla società canadese non vengono ceduti:

I 231 lavoratori del Microwave di Cassina de Pecchi

L’accordo di servizio (service agreement) prevede che Dragonwave investirà nella ricerca una quantità di denaro (solitamente è circa il 10%) del business che NSN fornirà ai canadesi senza vincoli alcuni (l’accordo ha una durata di 12 mesi dal 1 giugno 2012 e prevede che le due società possono sospenderlo in qualsiasi momento).


Le O.O.S.S. venerdì scorso hanno immediatamente richiesto al MISE un incontro urgente. Il ministero ha risposto prontamente proponendo un incontro per l’11 maggio poi spostato per impegni sindacali dei funzionari FIOM al 23 maggio. I primi di Aprile i segretari generali nazionali di FIOM, FIM e UILM, hanno scritto al Ministro Corrado Passera per chiedere l’apertura urgente di un tavolo per il settore delle TLC.

Oggi 8 maggio è stata organizzata una manifestazione con sciopero di 4 ore con presidio davanti alla Prefettura per chiedere un incontro con il Prefetto per sollecitare, presso il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, un incontro urgente con l’azienda.
Alla manifestazione hanno partecipato più di 200 persone

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