giovedì 31 maggio 2012

Verbale incontro nodo ALBA Melzo-La Martesana del 18/05/2012

Verbale incontro nodo ALBA Melzo-La Martesana del 18/05/2012
  
Presenti:
Luigi Brambillaschi, Liliana Pelanda, Francesca Bellettini, Cristina Melideo, Gabriele Tadini, Maria Rosa Veneziano, Alessandro Patella, Pietro Lavalle, Cristian Canzi, Daniele Cassaghi,Gianluca Gullotta.

Si decide che verrà verbalizzato l’incontro intervento per intervento. Verbalizza Alessandro Patella.

Luigi Brambillaschi

E’ meglio ripartire da capo con la discussione, esprimendo le motivazioni che ci hanno portato ad avvicinarci ad ALBA, in quanto rispetto al primo incontro sono cambiate troppe persone. Due persone presenti l’altra volta hanno inviato una lettera di dimissioni da ALBA (legge la lettera, che si allega).
Si avvia il dibattito

Cristina Melideo

Sono venuta  a sentire cosa si può fare. Siamo di Cittadinanza & Cambiamento, una lista civica che si è candidata per la tutela del territorio a Cassina de’ Pecchi, in rottura con il vecchio centro-sinistra. Vorrei guardare nel merito degli obiettivi di ALBA e sento l’esigenza di coordinarmi con realtà più larghe rispetto a quella locale.

Gabriele Tadini

Bisogna muoversi su due livelli: il livello nazionale, spero che chi è interessato abbia aderito al manifesto: Il secondo livello è quello dei problemi locali, territoriali, che vanno però riferiti al nazionale.

Maria Rosa Veneziano

Faccio parte sempre di Cittadinanza&Cambiamento, cerchiamo realtà più larghe con cui coordinarci. E’ importante non rimanere isolati come liste civiche. Attualmente non so chi votare nel 2013, so solo chi non votare, c’è bisogno di energie nuove e anche per questo mi interessa ALBA. Solo che c’è poco tempo.

Francesca Bellettini

Vengo da Cittadinanza&Cambiamento. ALBA potrebbe rispondere a due nostri bisogni e siamo qui per capire. Noi, come lista civica, abbiamo lavorato abbastanza, siamo riconosciuti dai partiti, ci “odiano”, ritenendoci anche più forti di quello che siamo; ci definiscono antipolitica, ma noi stiamo facendo politica, intesa come bene comune: democrazia, partecipazione, trasparenza, correttezza sono i nostri valori e sono gli stessi valori riconosciuti nel manifesto di ALBA, quindi ALBA potrebbe rispondere al bisogno di condividere la nostra visione con altri.
Inolte con ALBA possiamo superare l’isolamento che fino ad ora ci ha visto lavorare solo all’interno del nostro territorio per allargare i confini ad altri territori e probabilmente collegarci alla realtà nazionale.In ALBA però vedo anche dei limiti, soprattutto quelli di rimanere una realtà di nicchia per intellettuali.Abbiamo incontrato la Lista Civica Nazionale e forse sarebbe utile un raccordo.

Alessandro Patella

Vengo da Cittadinanza&Cambiamento. Racconto in breve la nostra storia: mentre ero assessore (2004-08) è stato evidente che una parte della giunta aveva intenzione di realizzare piani urbanistici non previsti dal piano regolatore 2003, nè da l programma elettorale. Questi piani avrebbero compromesso molte aree verdi, anche vincolate, tutte su terreni controllati dallo stesso operatore locale.. La lotta per fermare queste intenzioni è stata ostacolata in tutti i modi, fino alle dimissioni mie e di altri due assessori.  Abbiamo costituito questa lista nel 2009 e la nostra battaglia si scontra con un enorme muro di omertà. In ALBA cerco la possibilità di far incontrare i nostri obiettivi concreti con una visione politica generale: ho aderito al manifesto, che mi convince pienamente, perchè ciò che noi cittadini possiamo contrapporre alle concentrazioni di capitale sono le reti tra di noi. Queste reti si costituiscono nel lavoro, nella relazione con l’ambiente naturale e le sue risorse e nella costituzione di prafiche e culture che sono tutte beni comuni.

Gabriele Tadini

Manifesto e metodi sono condivisibili, ma gli obiettivi rimangono indeterminati . Ci sono visioni diverse tra i promotori. Io che vengo da Arzago d’Adda ho provato a contattare  a Treviglio e Bergamo membri di Rifondazione comunista, c’è molta disillusione per le tante proposte finite nel nulla (girotondi ecc.....)

Luigi Brambillaschi

A Firenze si è molto toccata questa questione, ma qui c’è qualcosa di nuovo, sulla base di regole condivise cercare di creare qualcosa dal basso, che tenga conto anche dell’aspetto umano, sapendosi aiutare ed aspettare reciprocamente

Maria Rosa

Questi movimenti si basano anche su studi di carattere sociologico sulle modalità di realizzare discussioni partecipati

Gabriele Tadini

Il nostro punto di partenza deve essere il referendum del 2011. Ad Arzago d’Adda ero assessore, ma ho preferito uscire per lasciare spazio ad altri, ho sostenuto alle recenti elezioni la lista il cui sindaco è iscritto al PD che ha vinto con il 78,8%. La precedente giunta, con cui questa è in continuità, infatti non ha costruito molto e questa è stata una scelta che ha premiato. La mia intenzione  sarebbe quella di lavorare su Treviglio, perchè sarebbe auspicabile che nascesse un nodo nel bergamasco che colmi il percorso Brascia-Milano, i cui territori vivono problemi comuni. Ma per ora da ambo le parti non si muove nulla. Il sindaco di Arzago è stato da me informato dell’esistenza del nostro manifesto.

Pietro Lavalle

Sono di Carugate, sono comunista, sono qui non per il manifesto, perchè tutti i manifesti sono belli, ma sono teorici, io sono qui perchè voglio capire gli obiettivi del movimento, che cosa intende fare.
Mi ha stimolato un articolo di Asor Rosa, che mi ha sollevato punti interrogativi che spero di poter dissipare cammin facendo nel movimento: di fronte al bivio aperto da un problema, siamo noi a dover fare le scelte, così io voglio capire le scelte di ALBA. Il referendum 2011 è stato bellissimo, ma non è stato applicato la democrazia non viene rispettata. Iniziamo il lavoro per cercare di capire dove porta la strada di ALBA.
Liliana Pelanda
Anche io sono di Carugate e anch’io  sono comunista, infatti la sinistra comunista ha sempre sostenuto l’idea in cui io mi rispecchio, quella di bene comune. Ho sempre creduto nella politica perchè qualsiasi scelta che noi facciamo ha un risvolto politico e la politica perciò ci appartiene.Ho sempre fatto politica attiva anche se non nei partiti: da studente partecipando alle manifestazioni, da adulta come genitore nella scuola e nelle associazioni. Ho visto sì la crisi ma non della politica, bensì di chi fa politica nelle istituzioni. Sono qui perchè vedo in ALBA la nascita di un movimento dove le persone vogliono fare politica in modo appassionato.

Cristian Canzi

Sono della lista civica Brugherio Futura, sono stato assessore all’ambiente dal 99 al 2004 come indipendente, nel 2004 alle elezioni mi sono presentato come appartenente ad una lista civica di appoggio al sindaco che ha avuto 5 eletti. Subito dopo sono però nate delle incomprensioni perchè il sindaco si aspettava che noi fossimo passivi rispetto alla sua politica, aspettativa sbagliata. Ci siamo opposti in particolare su due obiettivi politici:
-costruzione di un centro Decatlon detto il “parco della forma” dentro al parco delle cave e all’inclusione di Brugherio nella provincia di Monza.
Sul primo punto siamo riusciti, almeno pare, a fermare il progetto, sul secondo abbiamo perso il referendum da noi promosso per uscire dalla provincia di Monza
Dopo il referendum non c’era più nessuna possibilità di rimanere nella stessa coalizione di cui facevamo parte, che aveva invece sostenuto il passaggio alla provincia di Monza.
Alle elezioni del 2009 ci siamo presentati in coalizione con Rifondazione Comunista, io ero il candidato sindaco, abbiamo preso il 3% , e non siamo per poco entrati in Consiglio.
Ha vinto il centro-destra e abbiamo continuato a fare opposizione a questa giunta. Abbiamo rapporti solidi con Rifondazione, SEL; Italia Dei Valori e cerchiamo di portare avanti obiettivi utili alla cittadinanza con tutti al di là delle relazioni personali. AlBA ci interessa per le intenzioni concrete di cambiamento che esprime. Con il movimento cinque stelle non ci troviamo perchè per loro è sospetto tutto quello che ha un èpregresso, inoltre a volte sono superficiali e non si informano.

Daniele Cassaghi

Faccio parte della lista civica Brugherio Futura, Decatlon non è la nostra ossessione abbiamo fatto una battaglia per la scuola e sui grattacieli di 15 piani che dovevano essere costruiti in centro. Abbiamo partecipato a Comitati tra cui quelli referendari del 2011. Vorrei fare un interventi di carattere più teorico. Sento l’esigenza di agire su un doppio livello di visione teorica e obiettivi concreti, cosa per cui questo movimento mi sembra un’ottima sintesi. Il governo nazionale si muove su presupposti teorici impliciti, precisi, cosa che la gente recepisce dall’altra parte il nostro manifesto fornisce presupposti teorici chiaramente alternativi che traspaiono nei temi fondamentali espressi dal nostro acronimo (A-lleanza/L-avoro/B-enicomuni/ A-mbiente), che riescono bene a coniugare obiettivi generali e concreti.

Luigi Brambillaschi

Sono referente temporaneo di ALBA. Diverse realtà del territorio hanno problemi e valori simili. Anche per metterle insieme ho aderito ad ALBA. Ho espresso le ragioni della mia adesione in modo compiuto nel documento “Come in fabbrica, così sul territorio”. (che si allega).Faccio parte del presidio Jabill, c’è una stretta sul lavoro nel nostro territorio che si percepisce nei 950 esuberi di Nokia-Siemens e Jabill, e nel precariato diffuso. Nessun sindaco se ne accorge, e questo è grave perchè il Comune è il primo bene comune. Melzo ha una giunta guidata da una lista civica che tuttavia è di ispirazione vicina al centro-destra. Tutto qui è fermo da anni anche per responsabilità del PD, che semplicemente mantiene aperta la sezione. Insieme con il predidio Jabillsvolgeremo sul territorio dopo anni, un’iniziativa su lavoro e precariato, con la partecipazione della sociologa Cavalli. La data è da stabilire. Il nuovo spirito che avverto in ALBA, l’ho percepito nello spettacolo teatrale sul lavoro svolto a Carugate coi ragazzi delle scuole medie.Importante è il rapporto umano tra di noi, che deve rappresentare un aiuto per facilitare la crescita delle persone che possono relazionarsi senza aggressività.
Dovevo diventare segretario cittadino di SEL la settimana prossima, ma ci rinuncerò.

Gianluca Gullotta

Sono di Cernusco sul Naviglio. Il mio interesse sui temi fondamentali di ALBA è nato quando mi sono laureato sui Beni comuni, che allora erano ancora chiamati Commons. A Genova nel 2001 ho incontrato persone informate sul tema, cosa che mi ha molto emozionato. ALBA su questo sembra una possibilità. Ho fatto poca politica ma questo mi sembra un buon momento per iniziare. Quella dei beni comuni mi sembra un’ottima leva per pensare cose nuove, perchè ha un’ottima capacità aggregante, ci pone in un’ottica diversa sulla questione stato-mercato. Mi piace la discussione nascente sul dove prendere le decisioni: orizzontale invece che verticale. Possiamo riflettere sulla gestione della forma del conflitto perchè è probabile che emergano altri livelli di conflittualità rispetto a quelli locali esaminati questa sera, anche più difficili, e sui quali sarà necessario assumersi responsabilità. Occorre uscire dalla visione duale, puntando su un conflitto asimmetrico e non frontale.Ciò può dar vita ad una nuova creatività. Bisogna assumersi la responsabilità di un passaggio storico-epocale: ci mancano le parole per dire le cose, e occorre trovarle. All’incontro di Milano è stato un bene che ci fosse un poco di confusione la gente aveva voglia di parlare
Stasera ho sentito interventi interessanti, calati nel concreto che mi fanno sperare nella possibilità di creare nuove reti sul territorio.

Chiusa la prima parte della discussione si passa all’elezione di un referente stabile per il nodo Melzo-la Martesana: viene eletto all’unanimità Luigi Brambillaschi:
Brambillaschi legge le proposte racchiuse in cinque punti su quali regole debba avere un soggetto politico (doc. allegato). Propone di  partire dal prossimo incontro su questa discussione: elaboreremo nuove regole indirizzate specialmente verso la “forma-partito” vigente in Italia, che genera un rapporto patologico con le istituzioni dello Stato, impedendo a quest’ ultime di funzionare adeguatamente. In particolare ci concentreremo sulle patologie strutturali che caratterizzano il nostro sistema, studiando percorsi nuovi e proponendo riforme tanto coraggiosequanto necessarie sui temi di “chiarezza e trasparenza” nello svolgimento dell’attivita’ politica. Tratteremo come primo punto:" la mancanza di una legge rigorosa sui partiti mai messa in agenda da 64 anni".
A questo stesso punto, che corrisponde al primo dei cinque punti letti da Brambillaschi, punto Bellettini propone di integrare il tema delle “relazioni con l’elettorato”. La proposta è accolta, e quindi si partirà alla prossima riunione dai temi avanzati da Brabmbillaschi, con l’integrazione di Bellettini.

Patella propone di svolgere degli incontri sulle tematiche della gestione e della tutela del territorio e del confronto tra le diverse nostre esperienze.

Si fissano pertanto le date dei prossimi incontri:
-5 giugno, dalle ore 21,00 fino a 23.30, a Cassina de’ Pecchi presso la sede in cui è ospitata Cittadinanza&Cambiamento con ordine del giorno: i 5 punti proposti da Brambillaschi, a partire dal primo
12 giugno dalle ore 21,00 fino alle 23.30, a Cassina de’ Pecchi, con ordine del giorno: gestione del territorio e delibera BRE-BE-MI da parte della precedente giunta di Cassina.

Patella riferisce dell’incontro di coordinamento avvenuto a Roma il 12 maggio, vedi allegato.

La riunione si chiude a mezzanotte circa.

                                                                                                Il referente: L. Brambillaschi
Segretario per questo verbale: A. Patella

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