giovedì 28 giugno 2012

ALBA.Organizzazione e regole per lo Statuto

Organizzazione e regole per lo Statuto
Premessa
Il gruppo di redazione incaricato al Coordinamento Nazionale di Roma, del 12 maggio, composto dai giuristi Ugo Mattei, Luca Nivarra e Alberto
Lucarelli, ha definito una prima bozza di Statuto, sul quale si è deciso di avviare da subito un lavoro di analisi e di proposta.
Uno Statuto non è un atto formale, è molto di più di un manifesto perché dà forma ad un’idea di organizzazione, di relazioni, di funzioni,
iscrivendole in un quadro di principi e valori di riferimento.
Per questo accende e materializza valutazioni anche differenti, come è successo tra i membri del Comitato Esecutivo e poi nel coinvolgimento dei
nodi e di chi ha aderito e nella discussione che è stata davvero, come si auspicava, la più allargata possibile.
A Parma intendiamo focalizzare, a partire dalla bozza e delle osservazioni arrivate, soprattutto (ma non solo) sul Forum, l’attenzione dei tavoli sui
punti “caldi”, su cui dovremo operare alcune scelte, per poi decidere insieme su come proseguire, dandosi tempi certi per la stesura definitiva dello
Statuto.
Giuliana Beltrame, Luca Nivarra e Anna Picciolini hanno ricevuto dal comitato esecutivo l’incarico di tradurre un’impressionante quantità di
contributi in materiale utile per il lavoro ai tavoli. Oltre alla presente scheda (redatta materialmente da Anna Picciolini), che individua i punti “caldi”
e le proposte su cui decidere, è a disposizione dei tavoli un documento di Luca Nivarra sullo Statuto nel suo insieme.
La scelta dei punti definiti “caldi” non vuol negare l’importanza di altri punti (a partire dal Preambolo) che sono stati oggetto di numerose
osservazioni. Abbiamo davanti, dopo Parma, un percorso partecipato di estrema importanza, a cui tutti e tutte potremo partecipare.
A Parma: i punti “caldi”
Tema/punto caldo: titolo Riferimento nello
Statuto (ev. testo)
Proposte alternative (non necessariamente formulate come emendamenti)
Adesione a A.L.B.A
Parte I Art. 2
Adesione individuale
come
tessera / codice
Se non ci sono proposte alternative, proponiamo
:tessera e codice di accesso
possibilità di “doppia
tessera”
Il fatto che sia esplicitamente e solennemente prevista dal Manifesto rende improponibile allo
stato attuale la messa in discussione di questa formula che vuole attuare il principio
dell’
inclusività

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