venerdì 15 giugno 2012

Proposta di Statuto di A.L.B.A

Proposta di Statuto di A.L.B.A. elaborata dal gruppo di lavoro indicato dal C.N. riunitosi  al Teatro Valle il 12/05/12, redatto da Ugo Mattei, Luca Nivarra e Alberto Lucarelli


PARTE I: PRINCIPI GENERALI

PREAMBOLO

A.L.B.A. (ALLEANZA PER IL LAVORO I BENI COMUNI E L’AMBIENTE) è un Soggetto Politico Nuovo giuridicamente costituito in un’Associazione di donne e di uomini che intende rifondare, a partire dalle sue stesse modalità di costituzione, il senso della partecipazione democratica, sovvertito in Italia nel trentennio neoliberale. A.L.B.A. intende coordinare e contribuire a organizzare lo sforzo diffuso di tanti cittadini attivi che, ribellandosi all’essere ridotti alla mera funzione di  consumare, partecipano alle vertenze politiche, dal più piccolo dei Comuni sino all’UE e alle altre istituzioni internazionali di cui la Repubblica Italiana è parte, cercando di dare un senso alle promesse di civiltà contenute nella Costituzione Italiana nata dalla Resistenza e che ha tra i suoi fondamenti costituzionali il ripudio della guerra. A.L.B.A., che si propone come strumento del diritto fondamentale di resistenza, vuole contribuire a fronteggiare e rovesciare i processi in atto di distruzione dei diritti del lavoro, di privatizzazione e distruzione dei beni comuni e di aggressione alle risorse ambientali.
A.L.B.A. incorpora in modo rigoroso e innovativo il metodo democratico prescritto dall’Art. 49, Cost. per contrastare l’ottica del capitalismo dominante che da anni espropria le prerogative della sovranità popolare per sostituirle con forme di governo tecnocratiche, affidate ad oligarchie ristrette e selezionate in modo opaco.
A.L.B.A. proclama, col suo stesso costituirsi, l’emergenza democratica e indica le forme per reagirvi attraverso un agire politico alto e responsabile, capace di far emergere, con lo sforzo di tutti, una classe dirigente capace, meritevole e disinteressata al tornaconto personale.
A.L.B.A. opera, attraverso la pratica radicale della democrazia e del confronto con tutte le forze democratiche, come strumento politico di riconversione ecologica dell’economia e del sentire comune.
A.L.B.A. concepisce la vita democratica come dovere e non solo come diritto della cittadinanza perché il mancato esercizio protratto dei diritti di partecipazione, ha causato l’attuale emergenza democratica.
A.L.B.A. intende invertire la rotta e costruire una nuova egemonia insieme a tutte le altre forze politiche e sociali che condividono l’urgenza di un cambiamento radicale.
       
ART. 1) DIFFUSIONE DEMOCRATICA DEI PROCESSI DELIBERATIVI

1)          In piena coerenza con il suo principio ispiratore e le finalità della sua azione, A.L.B.A. intende organizzarsi dal basso in alto, ripudiando ogni gerarchia e ogni verticismo in modo da garantire
a) l’effettiva partecipazione di tutte le persone aderenti,
b) la messa a punto di meccanismi e procedure interne idonei ad impedire la formazione di rendite di posizione e la cristallizzazione di gruppi di potere oligarchici,
c) il pluralismo delle idee e delle posizioni,
d) lo svolgimento di un dibattito interno libero, capace di individuare linee di intervento condivise e, in pari tempo, reversibili ove esse, alla prova dei fatti, si dovessero rivelare inefficaci,
e) la promozione del collettivo in quanto valorizzazione dell'individuale, come strumento fondamentale di trasformazione politica e personale,
f) il sostegno, con ogni mezzo democraticamente condiviso, alle lotte di emancipazione delle persone oppresse.
g) la creazione di piattaforme di lotta condivise capaci di tradurre in rappresentanza politica ogni programma di genuina trasformazione in senso democratico
A.L.B.A. individua le proprie linee di azione mediante un costante coinvolgimento dei cittadini e delle diverse soggettività politiche, secondo modelli effettivi di partecipazione allargata, idonei ad attuare i principi ispiratori di una reale democrazia partecipativa.

        2) La costruzione di A.L.B.A. è un processo strutturalmente aperto al contributo di persone e di gruppi, capace di includere e incentivare la partecipazione attiva e disinteressata di tutti e tutte e di escludere egoismo, carrierismo e corruzione dal novero dei comportamenti compatibili con la vita democratica dell’ istituzione. Partecipare ad A.L.B.A. costituisce un impegno personale e collettivo di genuina trasformazione. 
3) A.L.B.A. applica il principio fondamentale della diffusione democratica dei processi deliberativi. La promozione o la partecipazione a iniziative politiche, culturali e di lotta (inclusa la partecipazione alle competizioni elettorali e le relative modalità), coerenti con le finalità e i principii ispiratori di A.L.B.A., parte sempre dal basso. Ogni nodo territoriale di A.L.B.A. o coordinamento di nodi territoriali decide in piena autonomia, in conformità alle regole che ne governano la vita interna, al proprio livello. In conformità con tale principio, ogni nodo territoriale o coordinamento di nodi territoriali decide in piena autonomia la promozione e/o la partecipazione a iniziative politiche, culturali, elettorali e di lotta, purché coerenti nei contenuti e nelle modalità con gli assunti di base del manifesto, dello statuto, dei regolamenti e del codice etico. Per favorire la piena condivisione delle scelte, l’eventuale partecipazione a competizioni elettorali di livello nazionale o europeo, e le modalità di esse, vengono decise, dal Coordinamento Nazionale, soltanto una volta ottenuto il parere favorevole alla messa all’ordine del giorno da parte della maggioranza assoluta dei nodi territoriali. La stessa procedura governa la scelta di promuovere Referendum e proposte di Legge di iniziativa popolare a livello nazionale o comunitario.
4) A.L.B.A. può presentarsi a ogni competizione elettorale con il proprio simbolo. Una volta decisa la partecipazione, i coordinamenti dei nodi territoriali congruenti con una circoscrizione elettorale possono sempre, in piena autonomia, decidere sulla composizione delle liste per l’elezione al Senato e alla Camera nella loro circoscrizione o decidere il sostegno di A.L.B.A. a singole candidature in altre liste o ad altre liste. Contro le proposte di candidatura considerate non coerenti con il Codice Etico, è ammesso il ricorso al Comitato Dei Garanti ai sensi dell’ Art. 7 del presente Statuto.
5) E' previsto il ricorso al referendum fra tutte le persone aderenti. Esso può essere richiesto da un minimo di dieci nodi territoriali per confermare o respingere qualsiasi decisione del   Coordinamento Nazionale che non abbia raggiunto un consenso dei 2\3. Il Referendum confermativo deve inoltre essere indetto, a cura del Coordinamento Nazionale, in
tutti i casi di definizione di alleanze e di determinazione di
piattaforme elettorali nazionali indipendentemente dalla maggioranza con cui siano state decise. Non sono richiesti quorum strutturali per la validità del referendum. Il Referendum deve essere altresì indetto per la scelta del candidato di A.L.B.A. a competizioni nazionali, anche primarie, cui A.L.B.A. decida di concorrere.


ART. 2) ADESIONE

1) Possono aderire ad A.L.B.A. tutte le persone fisiche che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età e che ne condividano il principio ispiratore, le finalità e lo statuto.
A.L.B.A. non intende costituirsi come un nuovo partito politico ma come un soggetto politico nuovo che catalizzi e includa un ampio spettro di energie politiche volte a superare il neoliberismo per affermare una nuova egemonia. A tal fine due sono i principi organizzativi fondamentali volti a consentire la massima apertura di ALBA alla ricezione di istanze e tematiche già attive, coerenti con i suoi principii e necessitanti coordinamento ed organizzazione politica nello spirito di uno sforzo congiunto potenzialmente egemonico:
a) la non esclusività della partecipazione, che consente a ciascun aderente ad A.L.B.A di portarne avanti le istanze in ogni esperienza politica che lo veda coinvolto.
b) la possibilità di adesione ad ALBA nel rispetto di principi ispiratori finalità e statuto di soggetti organizzati in qualsiasi forma o di liberi movimenti.
Ogni adesione collettiva avviene tramite la stipula di appositi protocolli di convergenza politica tematica o generale approvati dai nodi territoriali e dal nodo nazionale. In tali protocolli possono definirsi le modalità tramite le quali le delibere prese da apposite assemblee tematiche aperte diventino immediatamente vincolanti per A.L.B.A. I soggetti collettivi possono ricorrere ai garanti di A.L.B.A se viene loro rifiutata la partecipazione per ragioni arbitrarie e contrarie allo spirito aperto e democratico del presente statuto.

 2) Si considerano aderenti ad A.L.B.A. tutte le persone che abbiano sottoscritto il “Manifesto per un nuovo soggetto politico” alla data del_______, salva la facoltà di recedere espressa in qualsiasi forma.
3) L’adesione ad A.L.B.A. è incompatibile con la partecipazione ad associazioni i cui principi ispiratori si pongano in contrasto con quelli di A.L.B.A. e con l’adesione ad associazioni segrete di qualsiasi tipo.
4) L’adesione ad A.L.B.A. può avvenire o presso le sedi dei nodi territoriali o attraverso il sito____________all’interno del quale sarà disponibile il link a ciascuno dei nodi presenti sul territorio. La sottoscrizione del manifesto costitutivo accessibile on line costituisce fondamentale assunzione di impegno democratico ed è condizione necessaria per l’ adesione.
5)          La quota associativa è fissata in una cifra annuale proporzionale, che renda ciascuno responsabile di dare, secondo le proprie possibilità, una frazione minima del proprio reddito. Essa, stabilita da ciascun nodo, viene corrisposta da ciascun aderente al  Collegio Tesoriere del proprio nodo territoriale. In caso di adesione on line, il versamento della quota avverrà mediante bonifico bancario. La ripartizione delle risorse così raccolte tra le varie istanze territoriali, e tra le istanze territoriali ed il Coordinamento nazionale è disciplinata da un apposito Regolamento (“Regolamento risorse”) approvato dal Coordinamento Nazionale.



PARTE II: L’ORGANIZZAZIONE

ART. 3) PRINCIPI E CRITERI GENERALI

1) Principio ispiratore di A.L.B.A., secondo quanto dichiarato al precedente Art.1) è il metodo democratico, inteso come modalità attraverso la quale promuovere e garantire la partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese. Ogni decisione in A.L.B.A. viene presa dal basso in alto. Applicato alla propria struttura organizzativa, tale metodo si traduce in un’organizzazione reticolare per nodi territoriali (art. 4) con piena autonomia finanziaria e politica di ciascun nodo, nei limiti del presente Statuto e dei documenti ad esso collegati così come interpretati dagli organi competenti.
2). A.L.B.A. ripudia ogni decisione monocratica e assume come costitutivo il principio di collegialità. Unità fondamentale di A.L.B.A. non è perciò l’individuo ma il collettivo la cui dimensione minima è di tre (3) persone di cui non più di due del medesimo genere.
3) Le decisioni assunte a tutti i livelli all’interno di A.L.B.A. presuppongono la piena condivisione delle informazioni rilevanti ai fini della decisione medesima e la partecipazione in forma libera, trasparente, democratica di tutte le persone aderenti secondo il criterio “una testa un voto”. Tale criterio troverà applicazione anche nelle ipotesi di Assemblee decisionali aperte o condivise con altri soggetti collettivi, secondo le modalità stabilite nei protocolli di convergenza politica.
4) A.L.B.A., inoltre, individua nella piena e intransigente attuazione della democrazia paritaria a tutti i livelli decisionali un tratto costitutivo irrinunciabile della propria identità. Discende da ciò che ad ogni livello, tanto gli organi interni a carattere collegiale, quanto le liste elettorali, saranno composti di donne e uomini in maniera paritaria compatibilmente con la presenza di numeri dispari.
5) Il limite massimo di permanenza in seno agli organismi dirigenti di A.L.B.A. e nelle cariche elettive è fissato inderogabilmente in due mandati pieni consecutivi. Nel caso di cariche elettive a diverso livello il limite massimo aggregato è di quattro mandati. Indipendentemente da quanto previsto dalle leggi vigenti, non è possibile ricoprire contemporaneamente due cariche elettive né una carica elettiva ed una carica interna ad A.L.B.A. La durata di un mandato in seno agli organi dirigenti di ALBA, su indicazione del Coordinamento Nazionale, non può essere superiore a due anni.
6) L’individuazione delle candidature di A.L.B.A. alle elezioni di qualsiasi livello ha luogo sulla base di processi genuinamente democratici e partecipati tramite elezioni primarie o assemblee aperte appositamente convocate. Questi metodi sono disciplinati da un Regolamento (“Regolamento Selezione Candidature”) deliberato dal Coordinamento nazionale. 
7) Tutte le persone elette nelle amministrazioni pubbliche e nelle istituzioni si impegnano al rispetto del metodo partecipato e diffusivo del potere promosso da A.L.B.A., rispondono al Coordinamento nazionale e vi possono partecipare secondo modalità e limiti che verranno stabiliti (v. art. 5). Al momento dell’accettazione della candidatura, devono sottoscrivere l’accettazione del Codice etico che è parte integrante del presente Statuto, e si impegnano al versamento ad A.L.B.A. di una quota dell’indennità di carica netta e di ogni emolumento percepito in forza del mandato stesso, secondo quanto verrà stabilito da un apposito Regolamento (“Regolamento emolumenti istituzionali”) che dovrà essere approvato dal Coordinamento nazionale. La mancata osservanza di tali obblighi implica l’immediata espulsione da A.L.B.A.


ART. 4) IL NODO TERRITORIALE

1) La struttura organizzativa di base di A.L.B.A. è rappresentata dal nodo. Ogni nodo è composto da almeno sette persone, e può organizzarsi a livello comunale, sovra-comunale o sub-comunale a seconda delle concrete circostanze che motivano l’agire politico.
2) Entro i limiti della osservanza del principio ispiratore, delle finalità e dello statuto di A.L.B.A., ciascun nodo gode di una piena autonomia di elaborazione politica, culturale e organizzativa. Il nodo, pertanto, può decidere in quale forma (ad es., link con altre associazioni, comitati di azione politica, gruppi di ricerca e di approfondimento culturale, gruppi di formazione/informazione, gruppi di servizio pubblico ecc.) svolgere la propria attività; può altresì promuovere iniziative politiche e culturali, ivi inclusa, sentito il coordinamento nazionale, la partecipazione a competizioni elettorali di livello locale o il sostegno a candidature presenti in liste sostenute da forze politiche ed associazioni compatibili con il principio ispiratore, le finalità e lo statuto di A.L.B.A..
3) Il nodo gode altresì di una piena autonomia organizzativa. Spetta ad esso, quindi, stabilire le proprie regole di funzionamento interno. Nell’ambito di ciascuna area geografica, i diversi nodi provvederanno a munirsi di regole che ne coordinino le decisioni e le iniziative che investano quel livello territoriale.
4) Ciascun nodo ha un proprio Collegio Portavoce (composto di tre persone) ed un proprio Collegio Tesoriere. Il Collegio Portavoce è responsabile dell’attuazione delle iniziative politiche del nodo e, in pari tempo, rappresenta, tramite uno dei suoi componenti a rotazione designato dagli altri due, il nodo medesimo all’interno delle varie istanze in cui si articola A.L.B.A.. Ogni anno è sostituito un componente del collegio per modo che il collegio sia interamente rinnovato ogni tre anni. Il Collegio del Tesoriere è responsabile delle risorse economiche, materiali ed immateriali del nodo. Il suo operato deve rispondere a criteri di assoluta trasparenza nella documentazione e della gestione di tutte le entrate e le uscite del nodo, oltreché del suo eventuale patrimonio. Anche il Collegio Tesoriere viene sostituito progressivamente.
5) Fermo restando quanto precede, tanto il Collegio Portavoce quanto il Collegio Tesoriere sono individuati secondo le modalità stabilite autonomamente dal nodo.
        6) La costituzione del nodo e la designazione dei Collegi Portavoce e Tesoriere vengono segnalati sul sito_______________
7) Ciascun Nodo mantiene le quote delle sue iscrizioni e partecipa, secondo principi di solidarietà e trasparenza alle spese per l’azione politica di livello superiore.

ART. 5) NODO DI COORDINAMENTO NAZIONALE
1) Il nodo di Coordinamento Nazionale è l’organismo di A.L.B.A. a cui compete:
a) la definizione delle linee generali di azione e di intervento del soggetto politico, anche per quello che attiene alla interlocuzione con le altre forze politiche (a livello nazionale);
b) l’organizzazione di eventuali elezioni primarie o assemblee aperte per la scelta delle candidature a livello nazionale ed europeo;
c) l’eventuale modifica dello Statuto;
d) l’organizzazione di un’annua Assemblea nazionale politico-tematica aperta;
e) la predisposizione dei Regolamenti di cui all’ art. 2, comma 5, art.3, commi 5 e 6 e art. 5, art. 6, comma 4, art. 9, oltreché al successivo comma 7);
f) il controllo sulla gestione delle risorse materiali e immateriali di A.L.B.A. che i diversi nodi conferiscono all’istanza nazionale per finanziarne l’ attività.
        2) Il Coordinamento Nazionale, che si riunisce almeno una volta l’anno, è composto da un rappresentante per ogni nodo territoriale e delibera sempre con il metodo del consenso o, nel caso il consenso non si riesca a produrre, con la maggioranza degli aventi diritto. Ad esso possono partecipare tutti gli eventuali eletti di A.L.B.A. nelle forme e nei limiti decisi dal Coordinamento stesso.
3) Sono organi del Coordinamento Nazionale:
a) il Collegio Portavoce;
b) Il Collettivo Operativo;
c) il Collegio Tesoriere.
Essi vengono tutti eletti dallo stesso Coordinamento Nazionale. Tutte le cariche sono rinnovate al primo Coordinamento Nazionale successivo la scadenza dell’ anno solare attraverso la sostituzione progressiva dei componenti dei Collegi e la sostituzione progressiva di un terzo dei componenti del Collettivo Operativo.
4) Il Collegio Portavoce è responsabile della rappresentazione esterna ed interna della linea politica decisa dal Coordinamento nazionale. Ad esso inoltre spetta di convocare le riunioni del Coordinamento nazionale e l’ annua Assemblea nazionale tematica aperta.
5) Il Collettivo Operativo è composto di quindici membri, elegge al suo interno un Collegio Coordinatore, e, oltre ad affiancare il Collegio Portavoce nello svolgimento delle sue funzioni, è responsabile delle attività dei collettivi di lavoro costituiti in seno al Coordinamento Nazionale.
        6) Il Collegio Tesoriere è il responsabile delle risorse economiche, materiali ed immateriali che affluiscano all’istanza nazionale. Il suo operato deve rispondere a criteri di assoluta trasparenza nella documentazione e della gestione di tutte le entrate e le uscite del Coordinamento Nazionale, oltreché del suo eventuale patrimonio.
        7) Ogni anno il Coordinamento Nazionale indice un Congresso nazionale politico-tematico aperto in cui ALBA apre la programmazione della propria attività politica nazionale insieme alle organizzazioni ed ai movimenti che vi hanno aderito.

PARTE III: DISCIPLINA E GARANZIA

ART.6) COMITATO DI GARANZIA NAZIONALE

        1) Ogni conflitto fra istituzioni  o singoli all’interno di A.L.B.A. e ogni violazione dello Statuto (incluso il Codice etico) rientra nella competenza di un Comitato di Garanzia Nazionale composto di persone di specchiata moralità, prestigio e competenza in materia giuridica, preferibilmente dotati dei requisiti di eleggibilità alla Corte Costituzionale, eletti per tre anni dal Coordinamento nazionale.
        2) Ferma restando l’autonomia dei singoli nodi in materia, in ogni caso le questioni di ordine disciplinare vengono decise in ultima istanza dal Comitato di Garanzia. Alla più giovane delle persone componenti il Comitato compete la responsabilità della convocazione e del funzionamento dell’organismo. L’appartenenza al Comitato di Garanzia è incompatibile con altri incarichi dirigenti all’interno di A.L.B.A. e con incarichi istituzionali di qualsiasi natura.
        3) Il Comitato di Garanzia decide in ultima istanza di ogni questione disciplinare, della applicazione e della interpretazione dello Statuto, degli eventuali contenziosi sorti nelle istanze territoriali. Il ricorso per ogni livello di giudizio, deve concludersi entro 30 giorni dalla data di inizio della procedura.
        4) Il procedimento di fronte al Comitato di Garanzia e la tipologia degli illeciti ai quali applicare le sanzioni di cui al successivo art. 7 sono disciplinati da un apposito Regolamento approvato dal Coordinamento Nazionale (“Regolamento Garanzia”).

ART. 7) SANZIONI E VAGLIO PREREQUISITI

        1) Il ricorso ad una sanzione disciplinare può aver luogo solo dopo aver esperito ogni tentativo per risolvere il contenzioso in modo informale e amichevole.
        2) Sono sanzioni disciplinari:
a) il richiamo formale;
b) la sospensione da incarichi di direzione e/ esecutivi;
c) la decadenza da incarichi di direzione e/esecutivi;
d) la sospensione da A.L.B.A.;
e) l’espulsione da A.L.B.A.
        3) Chiunque sia sottoposto a procedimento disciplinare deve essere tempestivamente informato degli addebiti mossi. In ogni caso, in seconda o in unica istanza, la sanzione definitiva può essere irrogata solo dal Comitato di Garanzia nazionale all’esito del procedimento disciplinato dal “Regolamento Garanzia”. Qualunque iscritto ad A.L.B.A. che sia raggiunto da un avviso di garanzia per qualsivoglia reato deve informarne il Comitato di Garanzia e attenersi alle indicazioni che da esso provengono.
4) La partecipazione a un programma di formazione politica, così come la dimostrazione di requisiti attitudinali e di competenza tecnica o politica, può essere un prerequisito necessario per rappresentare A.L.B.A. nelle istituzioni elettive. Qualora cinquecento persone iscritte o cinque nodi ne facciano richiesta, le candidature proposte per competizioni elettorali devono essere vagliate preventivamente dal Comitato di Garanzia che decide sull’ ammissibilità della candidatura in modo inappellabile.


PARTE IV: AMMINISTRAZIONE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE

ART.8) FONTI DI FINANZIAMENTO

        1) Le risorse finanziarie di A.L.B.A. sono costituiti dai proventi delle adesioni, dalla sottoscrizione volontaria delle cittadine e dei cittadini, dalle entrate delle iniziative politiche, dai rimborsi elettorali e dai contributi delle elette e degli eletti e di chi assolve incarichi istituzionali. Le modalità di tale ultima forma di contribuzione saranno definite dal “Regolamento Emolumenti Istituzionali”.
        2) Il finanziamento di A.L.B.A. avviene nella più assoluta trasparenza, rifiutando ogni contributo che ne possa condizionare gli orientamenti e le scelte politici. Ogni contributo ad A.L.B.A. deve essere accettato dal nodo a cui perviene ciascun nodo tenendo conto di quanto contenuto nel Codice Etico.

ART. 9) STRUMENTI DI COMUNICAZIONE

        Gli strumenti e i mezzi di comunicazione di A.L.B.A. sono dati dalla collaborazione e dalla sinergia tra quelli  attivati dalle istanze territoriali, nonché dal sito internet (e dalle “pagine” aperte sui vari social network) a livello nazionale.
ART.10) FORMAZIONE POLITICA

A.L.B.A. s'impegna a garantire la formazione permanente delle persone aderenti e simpatizzanti mediante riunioni tematiche, seminari, scuole di buona politica e di buone pratiche, in particolare per quanto attiene al governo e gestione dei beni comuni. Le persone aderenti si impegnano a partecipare, secondo le proprie possibilità, alla buona riuscita di questi momenti di autoformazione.

ART.11) SEDI

        Ciascuna istanza territoriale di A.L.B.A. fissa, in piena autonomia, la propria sede. Il Coordinamento Nazionale ha sede presso______________

ART.11) SIMBOLO

        Il simbolo di A.L.B.A. è il seguente: ”_________________________”



ART.12) NORME TRANSITORIE E FINALI

        1) In via di prima applicazione, lo Statuto di A.L.B.A. verrà deliberato da un’Assemblea Nazionale provvisoria allo scopo appositamente convocata. A tale assemblea avranno titolo a partecipare tutte le persone che abbiano sottoscritto il “Manifesto per un nuovo soggetto politico” alla data___________. Lo Statuto andrà approvato a maggioranza delle persone aventi diritto presenti. La medesima Assemblea provvisoria dovrà eleggere, sempre a maggioranza delle persone presenti, un Comitato Operativo provvisorio che resterà in carico fino alla convocazione del Coordinamento Nazionale.
        2) Il il “Manifesto per un soggetto politico nuovo”, il Codice Etico e i Regolamenti di cui all’ art. 2, comma 5, art.3, commi 5 e 6 e art. 5, art. 6, comma 4, art. 9 fanno parte integrante del presente Statuto.

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